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Architetto Alessio Virgili

L’architetto Alessio Virgili si occupa di ristrutturazioni, restauri, nuove costruzioni, asili nido, scuole, residenze e commerciale.

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Ristorante Diavolo & Acqua Santa

About This Project

APERTURA RISTORANTE “IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA”

Progetto di un un “quick restaurant” ideato per soddisfare l’idea di un committente assolutamente convinto e determinato nel proposito di offrire ai suoi commensali un pasto veloce a pranzo o un aperitivo capace di saziare gli appetiti del più buongustaio con i fritti (il Diavolo), tanto del più attento al benessere con della frutta e/o delle insalate (l’Acqua Santa).

Iter autorizzativo per l’apertura di un’attività di ristorazione nel Comune di Roma

Le attività di Somministrazione di Alimenti e Bevande sono regolamentate dalla Legge della Regione Lazio n. 21/2006 e successive modifiche ed integrazioni, dal Regolamento Regionale 19 gennaio 2009, n. 1, dal Regolamento Comunale adottato con Deliberazione del  Consiglio Comunale n. 35/2010, dal D. Lgs n. 59/2010 s.m.i., e da ultimo dal D.Lgs 147/2012.

Ad oggi, per svolgere  l’attività di  somministrazione di alimenti e bevande (quale attività principale destinata ad un pubblico indiscriminato), fuori dagli Ambiti di tutela individuati dal Regolamento Comunale di cui alla deliberazione n. 35/20120, è necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.). Il Regolamento di Roma Capitale (art. 9 della Deliberazione del  Consiglio Comunale n. 35/2010 ) stabilisce,  per la presentazione dell’autorizzazione, oggi SCIA, in base al D.lgs 147/2012,  la presenza di requisiti strutturali che afferiscono ai locali in cui viene svolta l’attività e che interessano sia la superficie destinata alla somministrazione che quella destinata ai servizi, con particolare riguardo agli spazi dedicati alla manipolazione degli alimenti. Viene, altresì, stabilito il rispetto di determinati criteri di qualità ai quali è attribuito uno specifico punteggio, riconducibili alla professionalità del titolare dell’attività e degli addetti al  servizio di somministrazione (criteri n 1 – 2), alle caratteristiche del locale (criteri n. 3 – 10), alla qualità del servizio offerto (criteri n. 11 – 15).

Per ognuno dei criteri di qualità è stato previsto un differente punteggio (40, 30, 20, 15,  10, 5, punti) secondo il grado di rilevanza dell’indicatore. Data la somma totale dei punteggi  pari a 200,  per aprire un nuovo esercizio di somministrazione, fatto salva la sussistenza dei requisiti strutturali,  deve essere garantito il rispetto di un punteggio minimo che varia a seconda della ZONA di appartenenza A, B o C.

La passione oggi paricolarmente diffusa per la cucina può portare molti chef o imprenditori a tentare la strada della ristorazione e l’apertura di un nuovo ristorante a Roma che rappresenta ormai una scelta sempre più comune e diffusa.

L’amore per la cucina non basta ma può aiutare. Il primo passo per chi vuole ntraprendere questa attività è senza dubbio la scelta dell’identità del ristorante, in modo tale che questo non venga confuso con altri già in attività, specialmente a Roma, dove è presente un’offerta infinita.

Fondamentale naturalmente è la scelta dei giusti professionisti a cui rivolgersi per essere accompagnati nella realizzazione del proprio intento. Quali sono le competenze professionali da ricercare? Ci si deve affiancare, in ogni situazione, di persone qualificate, specialmente in cucina in cui sono richieste altissime professionalità. I cuochi e gli chef, rivestono indubbiamnete un ruolo chiave di tutto il processo, ma prima di questi vanno individuati i professionisti che “costriranno” il sogno. In particolare va selezionato un progettista, che si occupi del progetto e dell’espletamento dell’iter tecnico autorizzativo dell’esercizio.

Per quanto riguarda le normative che regolano le attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, siano essi ristoranti, birrerie, pub, pizzerie e bar, rientrano tutti nella normativa degli “esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande” (Dlgs n.59 del 26 marzo 2010, successivamente modificato con Dlgs 147/2012)

Le autorizzazioni richieste per aprire un’attività di ristorazione sono:

  • SCIA/CILA atta all’autorizzazione dei lavori necessari ad adeguare i locali alla nuova attività
  • La SCIA Commerciale (segnalazione certificata di inizio attività) da presentare al S.U.A.P. del Comune di Roma.
  • Una volta inviata la SCIA anche all’Agenzia delle Entrate, è obbligatoria l’iscrizione INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) ed INAIL(Istituto Nazionale contro gli infortuni sul lavoro) per i titolari ed i lavoratori del ristorante.
  • Ottenimento dell’autorizzazione sanitaria del S.I.A.N. della ASL competente. Detta autorizzazione si ottiene mediante una comunicazione presentata congiuntamente all’invio della SCIA e deve certificare che il nuovo locale rispetti i requisiti igienico-sanitari dettati dalla normativa vigente in materia.
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Commerciale